Ci pensavo oggi.
Tutte le cose che amo fare si fanno con la bocca.
Parlare, mangiare, sgranocchiare, fumare, baciare, cantare…
Se fossi nata singola parte del corpo, e non corpo intero, molto probabilmente sarei una bocca.
Mi sarei mossa per dare forma all’aria, trasformandola in parola o in canto.
Mi sarei aperta per accogliere e conoscere nuovi cibi e nuove bevande.
Mi sarei avvolta attorno ad una sigaretta, ad una pipa, ad un sigaro.
Avrei adorato schiudermi, per poi posarmi su altre labbra, conoscerne il sapore, la morbidezza, il messaggio.
Avrei avuto la forma e il colore della mia bocca o sarei stata la bocca di qualcun altro?
Avrei veicolato parole gentili o avrei ucciso?
Su quante bocche mi sarei posata prima di trovare la mia bocca gemella?
“La bocca si colloca in un singolare spazio intermedio fra eros e sesso. Non è puramente intellettuale come l’eros, non è solamente fisica come il sesso. Se l’erotismo parla alla mente e il sesso al corpo, è il cuore che parla attraverso la bocca.”
(Massimo Fini)