“…sarebbe severamente vietato farlo, ma se il conducente è Flavio Insinna non solo non è vietato, ma è vivamente consigliato…”
E’ questo, più o meno, lo slogan della trasmissione radiofonica
“Per favore parlate al conducente”.
Si legge sulla loro Pagina Facebook:
Il pullman di “Per Favore Parlate al Conducente”, guidato da Flavio Insinna, diventa un appuntamento quotidiano e, dal 15 aprile, riparte dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 17.00, su Rai Radio2. Il popolare conduttore televisivo sbarca nella nuova fascia oraria con un programma che, dopo il lungo viaggio invernale e i tanti incontri lungo il cammino, affronta con rinnovata allegria la primavera, percorrendo insieme agli ascoltatori e al pubblico in studio, nuove strade e nuove avventure tutte da raccontare. Una parola chiave guida ogni giorno la puntata pensata come un viaggio metaforico in cui, il conducente Flavio Insinna si propone di ricreare la goliardica atmosfera di una gita. Divertire chi ascolta è ovviamente la missione principale del programma, che dedicherà spazio a momenti più intimi, come la lettura di una poesia o lo stralcio di un brano tratto da un libro o da un’intervista e, ancora, darà voce alle lettere, agli sms o alle mail ritenute particolarmente interessanti; il tutto è arricchito dal calore del pubblico in studio e da tanti momenti di musica dal vivo, grazie alla presenza fissa di due musicisti e di una cantante.
Erano anni che non ascoltavo la radio; erano anni, e in realtà lo sono ancora, che in casa mia non c’è una radio (per fortuna, invece, c’è internet). Poi, un giorno, all’improvviso il lettore cd dello stereo dell’auto decide di fare i capricci e, per raggiungere l’università, mi arrendo alla violenza di chi decide per me quale musica farmi ascoltare.
Radio 2. Riconosco una voce, una delle voci più belle che abbiamo: calda, pastosa, avvolgente, ipnotica… riconosco la voce di Flavio Insinna.
Arrivo all’università e perdo mezz’ora di lezione, perché non riesco a scendere dall’auto prima che la diretta sia terminata.
Mi sono commossa, e ho pianto, nell’ascoltare Flavio leggere poesie, lettere, articoli; ho scoperto autori che non conoscevo e nel giro di quattro mesi, la mia libreria si è arricchita di dodici nuovi volumi; mi sono deliziata con la maestria di Angelo Nigro al pianoforte, di Vincenzo Presta ai fiati, di Savino Bonito alle percussioni e di Letizia Liberati al canto; ho riso come una matta allo scambio di battute tra il conducente e il suo pianista (Angelo Nigro, oltre ad essere un musicista straordinario, è una spalla validissima)… come sia possibile che tutto questo accada tutti i giorni, in una sola ora di trasmissione, io proprio non ve lo so dire… sarà la semplice e perfetta sintesi di ore e ore di dedizione; saranno l’armonia e la sintonia che lega tutte le persone che ci lavorano; sarà che “Per favore parlate al conducente” è uno spazio intenso, che obbliga anche il più distratto essere umano ad aprire gli occhi e a guardare tutto quanto di bello e di brutto ha intorno (e questo non sempre piace, ma è necessario… tant’è che i detrattori inveiscono, ma continuano ad ascoltare!); sarà che il conducente non cede mai alla lusinga della battuta facile, volgare, a doppio senso ma, anzi, insegue sempre un invisibile (ma tangibile) ideale di pulizia interiore e di onestà intellettuale… sarà quello che più vi pare, ma sfido chiunque abbia sensibilità e voglia di viversi, a non perdersi nella magia di quell’ora.
Ho avuto la fortuna di partecipare già più volte alla diretta in studio, a Roma (può farlo chiunque, in maniera del tutto gratuita, chiamando lo 06.3700146 o scrivendo una mail all’indirizzo parlatealconducente@rai.it) e conoscere tutti di persona, assistere ai minuti precedenti alla diretta, respirare l’aria concentrata dei protagonisti e degli assistenti, rendersi conto che non c’è finzione, né inganno e che la complicità non è costruita, ma genuina e spontanea, non fa altro che amplificare ogni bella sensazione e regalare la voglia di ritornare. E di ritornare presto.
Provate a sintonizzarvi su Radio2 dalle 16 alle 17 (o a mezzanotte, in replica o, ancora, il sabato e la domenica alle 13 con “Fogli di viaggio”: una specie de “il meglio di…”, ma non solo!), salite anche voi sul torpedone e poi ditemi se non vi fareste legare ai sedili…
Giusto per darvi un’idea di quel che accade:
*** “Per favore parlate al conducente” è un programma di Flavio Insinna scritto con Marco Presta e Franco Bertini e con la collaborazione di Errico Buonanno e Stefania Livoli. La parte musicale è affidata al pianoforte di Angelo Nigro, al sassofono di Vincenzo Presta e alla voce di Letizia Liberati. In regia Savino Bonito.